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antica Corteforte

LA “VAL POLI CELLAE” E CORTEFORTE

L’attuale Valpolicella è una terra complessa ed affascinante, caratterizzata dalla coltivazione della vite.
Tipici del suo paesaggio sono i muretti in pietra a secco che incorniciano i percorsi e sostengono le coltivazioni su terrazzamenti denominati, in dialetto locale, “marogne”.
La zona dista pochi kilometri dalla città di Verona ed è delimitata a Sud dalle anse del fiume Adige e a Nord dai Monti Lessini. Ad Ovest, si adagia il Garda, maggiore lago italiano, che con il suo clima mite e temperato favorisce le culture della vite, ma anche dell’ulivo e del ciliegio.
Abitata sin dall’età Paleolitica, la Valpolicella ha una forte identità storico-culturale, data soprattutto dalla presenza di una popolazione di origine retico-etrusca, gli Arusnati. 

Conquistata dai Romani intorno al II secolo a.C. fu costituita in una circoscrizione amministrativa autonoma denominata “Pagus arusnatium”, prevalentemente volta alla coltivazione della vite ed alla produzione di vino ritenuto di eccellentissima qualità: da qui il nome con il quale è oggi conosciuta : Valpolicella, ossia Valle (Val) dalle molte (poli)cantine (cellae).
Alla caduta dell’Impero Romano, la Valpolicella subì numerose invasioni barbariche, ritrovando la propria autonomia solo in età Medievale, grazie al trattato firmato da Federico della Scala nel 1313, che definì i confini e la forma giuridica della “Contea della Valpolicella”.
Tranquillità e autonomia amministrativa vennero mantenuti anche sotto il successivo dominio della Serenissima e fino al Settecento. Ciò permise la stabilità politica del territorio e la sua riorganizzazione agraria, con consolidamento della coltivazione della vite, i cui segni permangono visibili anche ai nostri giorni.

Corteforte venne edificata, agli inizi del 1400, in un punto strategico della vallata di Fumane, contrada di “Osan” (Voxius). Originariamente era costituita da quattro torri laterali collegate da un alto muro di cinta in pietra e rappresentava un importante presidio difensivo dalle scorrerie provenienti dal Nord.

Nel 1600 la struttura divenne di proprietà di un’importante famiglia veronese, che la trasformò in dimora nobiliare di campagna. Fu così ingentilita con decorazioni ed ampliata con la costruzione di rustici. Delle quattro originarie, oggi rimane un’unica torre merlata. Alla fine degli anni  ottanta Corteforte è stata riconvertita in Cantina e Agriturismo.

La cantina di vinificazione, ricavata in un annesso rustico con temperatura controllata, permette ai vini di fermentare e maturare in vasche d’acciaio prima di un lungo affinamento in tonneaux e botti di rovere francese, con capacità da 5 a 25 hl.
Sotto gli antichi edifici è ancora presente l’originaria cantina, adibita all’affinamento dei vini in bottiglia.

La sala dedicata alla degustazione ricorda le antiche cucine medievali. Spiccano infatti il grande camino, i lunghi tavoli in noce e il caratteristico lavello in marmo della Valpolicella. Alla sala si accede dal giardino. Le degustazioni possono essere organizzate sia all’interno di questa sala, sia all’esterno, sotto il porticato, per piccoli gruppi.